martedì 31 agosto 2010

I CAVALLI E IL CAVALIERE

Saranno anche ben concrete le ragioni che hanno portato Berlusconi ad intrecciare una stretta relazione con Gheddafi.
La costruzione di strade ed infrastrutture varie sul territorio libico ed i vantaggi che le nostre aziende potrebbero trarne e gl'investimenti che i papponi libici potrebbero fare nel nostro paese possono anche ben valere una tenda piantata nel cortile dell'ambasciata libica e la puzza di cacca che i cavalli berberi hanno lasciato nel corso delle dimostrazioni ippico-beduine davanti alle nostre (si fa per dire) autoritá.
I cavalli arabi (e non solo i cavalli) certamente "olent " ma la "pecunia" no e allora preferisco non esprimermi.
Merita invece qualche riflessione il chiasso suscitato dalla "lectio magistralis" del Beduino Capo in quel di Roma alla presenza di cinquecento fanciulle di cui tre prontamente convertitesi all'Islam (lo stesso risultato che avrebbe ottenuto Vanna Marchi nel propagandare i suoi prodotti anti malocchio); L'Italia é cristiana ! han strillato leghisti (trangugiando frettolosamente e di nascosto l'acqua del dio Po) e pure i demosinistri, divenuti in un battibaleno ferventi cattolici, di fronte all'augurio d'una Europa musulmana !
Fan piú ridere del Beduino Capo; costui almeno é un buffone di professione.
Mentre i politici nostrani lo sono involontariamente e, di conseguenza, fanno ancor piú ridere. Dunque cari cristiani, riflettiamo, perché non vi stracciate le vesti per le decine di migliaia di bambini uccisi nel ventre materno grazie ad una legge che VOI mantenete ancora in piedi ? Riflettiamo ancora; perché non tagliate le unghie e gli artigli ai banchieri che, grazie a leggi da VOI approvate e mantenute in piedi, s'intascano rendite stratosferiche in barba ai principi di quel "giusto guadagno" che la Chiesa ha ripetutamente affermato nel corso dei secoli ? Invece di mostrar sdegno di fronte alle scoregge del Grande Beduino perché non ubbidite ai Dieci Comandamenti, ripetutamente da voi sbeffeggiati ?
Ma adesso parliam di cose serie.
Non é solo il business che ha motivato la singolare amicizia fra il nostro presidente ed il Beduino Capo ma , secondo me, ci sta di mezzo un vero e proprio innamoramento, una vera e propria "affinitá elettiva".
Le somiglianze caratteriali sono infatti impressionanti.
Quando il Beduino Capo si reca a concionare l'auditorio di cinquecento fanciulle dotandole d'un "Corano" non vi vengono forse in mente i primi anni in cui alle riunioni di "Forza Italia" (che ben difficilmente si sarebbe potuto distinguere dai raduni dei dianetic o degli scientologisti) si distribuivano agl'intervenuti delle valigette con tutto il "necessaire" per il discepolo berlusconiano ?
Entrambi sono poi dei veri comici; le barzellette raccontate da Berlusconi e la sua verve sono fatti notori; alle sparate del Beduino Capo (Gheddafi fa risalire all' "Italia fascista, che non era - secondo lui - l'Italia" - allora cos'era? un tricheco? una pantofola ? un dente molare? - quella colonizzazione che peró risaliva ad un paio di decenni prima) che rivaleggiano con quelle del nostro Totò evoluto, s'aggiunge un fisique du rôle di tutto rispetto; osservate bene le ultime sue immagini. Non sembra fatto apposta per interpretare la controfigura del mitico "monnezza", lo sbirro straccione ?
Il cattivo gusto la fa poi da padrone in tutti e due i compari.
Senza dimenticarci l'assillo della compagnia femminile. Le amazzoni di Gheddafi e le cinquecento fanciulle italiane ingaggiate per partecipare alla "lectio magistralis" sul Corano avranno suscitato l'invidia del nostro eterno giovanotto sempre in preda ad indomabili tempeste ormonali. Chissá se oltre che nel ruolo di ministre il nostro campione non inserirá qualche sua conquista anche all'interno dell'esercito.
Ma la vera condivisione sta in una assai meno divertente questione.
Cacciati da Gheddafi nel 1970 e spogliati d'ogni loro proprietá, ventimila italiani aspettano da allora un indennizzo. Berlusconi l'aveva loro promesso e aveva inserito la relativa clausola risarcitoria nel trattato italo-libico del 2008. Ma non é ancora arrivato un euro. Ecco l'altro punto in comune tra i due compari: entrambi hanno preso a calci nel culo quegli italiani.
Poco male. Non contano nulla, sono solo ventimila e nei sondaggi del cavaliere, fatti di percentuali, nemmeno si notano.
Gli italiani perbene si ricordino di questi nostri sfortunati compatrioti; e al cavaliere, invece, spediscano idealmente in un bell'involto la cacca dei cavalli dei beduini. Non si offenderá, é giá abituato. Il suo compare gliene ha giá fatta ingoiare in quantitá.

2 commenti:

  1. Rembarre!
    adesso funziona così, stiamo lentamente perdendo alcuni valori fondamentali.......

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  2. Rembarre!
    questi valori fondamentali erano e sono la base della nostra cultura, del nostro essere, della nostra identità...

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