domenica 5 settembre 2010

CONCORRENZE SLEALI

Le leggi del mercato non si discutono, sono dogma assoluto.
E tra queste, la libera concorrenza ne rappresenta l'espressione piú autentica.
Noi lo sapevamo ma su tutto ció non é affatto d'accordo Ramira un(a) transessuale italiano/a operante a Bologna.
Si lamenta di quanto sta accadendo nella zona Fiera, dove un camper parcheggiato sulla via attira l'attenzione di maschi d'ogni etá. Al suo interno due appariscenti transessuali di rosso vestiti/e e piuttosto scollacciati/e offrono le proprie prestazioni.
E' ció che racconta il "Corriere della Sera" di Bologna in un articolo intitolato "Il camper dell'amore (sic!) ".
"Concorrenza sleale - tuona col suo vocione Ramira, un trans appiedato e perció sfavorito - Per lo stesso prezzo nostro loro offrono una prestazione al chiuso e riparata da sguardi indiscreti mentre io sono in strada. E - aggiunge - sono pure straniere! "
Ramirona nostra tradisce una certa vena protezionistica e nazionalpopolare! Ma si sa, gl'italiani sono provinciali e i prodotti stranieri, dalle autovetture ai giocatori di calcio fino al sesso attizzano assai la loro propensione esotica.
La nostra bellocciona dunque sbaglia e sbaglia due volte anche perché il trattato di Lisbona e le rigide regole europee non ammettono limitazioni alla concorrenza e, soprattutto, reprimono la discriminazione etnica ! Attenta Ramirona che poi ti ritrovi una denuncia per incitamento all'odio razziale !
Non si puó discriminare ! E' vietato !
Ma gli esercenti il meretricio, chissá perché, hanno tutti/e una certa smania corporativistica, temono la concorrenza, non vogliono intrusi/e.
E i papponi lo sanno.
Infatti oggi il cavaliere ha dichiarato che i dissenzienti finiani, se rimarranno fedeli al pdl verranno ricandidati alle prossime elezioni. Non saranno sostituiti da altre aspiranti bagasce.
Niente concorrenza! Ognuno manterrá il suo bell'angolino di strada tutto per lui, da battere senza problemi di sovraffollamento; nessuna sorpresa.
Evidentemente conosce i suoi polli; lui di prostitute se ne intende.
Ma i finiani rispondono con sdegno: "Berlusconi non tiene conto della nostra dignitá".
Parole grosse.
La loro dignitá fa rima con kippá ! Nessun problema per loro. A Tel Aviv gli sono da tempo giá stati riservati chilometri di marciapiede.

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