giovedì 13 maggio 2010

13 MAGGIO. NOSTRA SIGNORA DI FATIMA (I)

13 maggio 1917: tre bambini della frazione di Aljustrel, vicino a Fatima, in Portogallo, fanno pascolare il loro gregge a la Cova de Iria.
Lucia, la piú "vecchia" dei tre, non ha che dieci anni e i suoi due cugini, Francesco e Giacinta, rispettivamente nove e sette anni.
Mentre il gregge si riposa e i tre bambini stanno per mettersi a giocare, appare in cielo un lampo; credendo che il tempo si stesse mettendo per il brutto i tre cominciano ad incamminarsi verso casa; vedono un altro lampo e su una piccola quercia ecco apparire una Signora, vestita di bianco, che irradia una luce piú chiara e piú intensa d'un bicchiere di cristallo riempito d'acqua pura ed attraversato dai raggi del sole piú ardente.
I tre bambini si trovano a distanza di un metro e mezzo da quella visione e nel bel mezzo della luce ch'essa emana.
La Signora allora dice loro:
- Non abbiate paura, non vi faró del male.
- Da dove viene Sua Grazia ? - risponde Lucia.
- Dal Cielo.
- E che vuole da me Vostra Grazia ?
- Sono venuta a domandarvi di venire qui per i prossimi sei mesi di fila, il giorno tredici, a questa stessa ora. Poi vi diró chi sono e ció che voglio. Dopo ritorneró ancora qui una settima volta.
- Ed io, andró in cielo ?- chiede Lucia.
- Sí, tu ci andrai.
- E Giacinta ?
- Anche.
- E Francesco ?
- Anche lui, ma dovrá recitare molti rosari.
E conclude la Signora:
- Volete offrirvi a Dio per patire tutte le sofferenze ch'Egli vorrá inviarvi, come atto di riparazione per i peccati dai quali Egli é offeso e di supplica per la conversione dei peccatori ?
- Si lo vogliamo - risponde Lucia
- Voi allora avrete molto da soffrire ma la grazia di Dio sará il vostro conforto.
E pronunciando queste ultime parole la Signora apre le mani e trasmette ai tre pastorelli una luce così intensa che Lucia in tal modo ebbe a descrivere "...una luce così intensa che, penetrando il nostro cuore sino al piú profondo della nostra anima, ci faceva vedere noi stessi in Dio, ancor piú chiaramente di come ci potremmo noi stessi vedere nel piú limpido degli specchi..."
La Signora si accommiata dai tre bambini con queste parole:
- Recitate il rosario tutti i giorni al fine d'ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra.
E alla domanda di Lucia sulla fine della guerra risponde:
- Non posso dirlo ancora fintanto che non ho anche detto ció che voglio.
Detto questo la Signora incomincia ad elevarsi dolcemente in direzione del levante fino a scomparire nell'immensitá del cielo.
* * *
Questo il resoconto della prima apparizione della Vergine a Fatima.
Gli scettici risero, ridono e rideranno di questo racconto.
Poco importa se a far ció sono atei ed agnostici.
Fanno il loro mestiere.
Ma qualche considerazione s'impone se a storcere il naso sono cattolici tiepidi, modernisti, cattoprogressisti et similia.
Sì, perché il messaggio di Fatima li imbarazza e li scandalizza.
Non é un messaggio "sociale" ma spirituale.
E soprattutto é un messaggio "politicamente scorretto".
Quando la Vergine indica -come poi fece - nella Russia sovietica e nel comunismo la fonte d'ogni male ci si deve chiedere allora chi furono i nemici del comunismo e della Russia sovietica in quella resa dei conti che fu la seconda guerra mondiale.
E ci si deve chieder perché la Santa Madre denunciava apertamente la Russia sovietica, ed essa sola, come strumento del castigo di Dio su tutta l'umanitá attraverso gli errori ch'essa iniettava nel mondo e le guerre e le persecuzioni che avrebbe suscitate fin tanto che non si fosse convertita.
C'era e c'é di che rendere furiosi tutti i teologi democatico-cristiani e resistenzialisti: forse che l'Unione Sovietica non é stata la punta di lancia della "Crociata delle democrazie" contro il solo ed unico pericolo, ossia la Germania nazionalsocialista e l'Italia fascista ?
O forse la Santa Vergine ha sbagliato ad indicare il nemico ?
La Germania, rendetevi conto, neppure é nominata nel famoso segreto !
Bisognerá imputare la Santa Vergine di "negazionismo" ?
A seguire.

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